Non ho amato le calligrafie orientali,non perchè siano complicate ,ma perchè per una giovane (allora )occidentale i riti preparatori ,lunghi e laboriosi (più dell'esecuzione materiale in se )parevano una perdita di tempo ,quindi le ho sinceramente "studiate"con il bigino ,ultimamente invece sto rivalutando le culture orientali,tranne la pappa non riesco ad andare oltre il riso cantonese o il filetto di salmone (cotto)ed annegato nel wasabi,sebbene sia convinta che il cuoco del sushi bar il salmone me lo abbia cotto per pietà.
Ovviamente il mio interesse va alle scritture
non che mi stia mettendo a creare opere d'arte ,diciamo che ho ripreso in mano i volumi di preparazione alla calligrafia cinese essa
è un equilibrio di scrittura e pittura,se in occidente abbiamo abilissimi calligrafi che non sanno disegnare una zampa di mucca in oriente per un calligrafo è invece naturale saper fare le due cose .
Per questo quando mi è stato chiesto di decorare dei pannelli che serviranno come tende per un bagno,ho subito pensato ai bamboo(lo so pare esagerato fare dietrologia e speculazioni filosofiche su delle tende da bagno,ma del resto non è forse quello un luogo di meditazione ?),
l'esercizio di disegnare con pochi tratti di pennello decisi e sicuri le flessibili canne dei bamboo e le gli intrecci dei giovani rametti ,l'andamento asimetrico delle foglie è uno quattro saggi della cultura calligrafica cinese ,inoltre uno dei quattro tesori della scrittura cinese è proprio i bamboo,infatti come supporto primigeno per la scrittura venivano usate sezione di tronchi ed in seguito carta e stoffa realizzata con le sue fibre ,nonchè il manico dei pennelli è assolutamente in bamboo ancor oggi e tagliare la canna per realizzare scritture occidentali la prima cosa che ho imparato in seguito imparai anche a preparare le penne d'oca ,ma tutto ciò è un'altra storia.
Quesro è il primo passo( i primi 50 cm di 200),avendo un piccolo boschetto di bamboo nel giardino di mio zio,posso perdermi nella contemplazione delle foglie e rendere il più veritiero possibile il disegno .
(do 'u tink 'm sexy?)
Una mano anzi una zampa per raggiungere lo zen ,me la da anche il mio assistente di studio,prima la congiuntivite ,poi la gastrite ed in ulytimo l'otite abbiamo fatto tris,lasciamo perdere la quarta patologia in "ite"e i vets sono stanchi di vedere i nostri musi in ambulatorio .
A causa della gastrite ,il piccolo ha perso l'appettito ,lo so che è bello in carne e qualche giorno senza cibo non gli fa male,ma essendo appunto grosso non può rischiare di restare troppo a lungo con lo stamaco vuoto rischiando una torsione intestinale,quindi ho dovuto imboccarlo(scoprendo che non mangiava perchè desiderava essere servito -no comment)quindi :
"Prendi una crocchetta dalla ciotola-metti la crocchetta in bocca a Tont .prendi una crochetta dalla ciotola...."
ecco per parecchi giorni quello è stato il mio mantra mattutino e serale ,mi mancava la hachimaki quale simbolo di dedizione e perseveranza ....come in Karatè Kid ,ricordate "metti la cera-leva la cera ".
Ieri sono stata fuori casa da prima dell'alba a notte inoltrata e la pappa l'ha mangiata da solo senza fare storie ,tra l'altro
mi è capitato di trovare queste tre bandanna e infoltire il cassetto dedicato a sciarpe&Co.
la mia parrucchiera è in ferie,mi tocca lavarmi i capelli da sola ...ho i capelli ricci e per giunta tagliati
abbastanza corti da un paio di mesi per cui la chiona è praticamente ingestibile (Cri da sempre mi appella MEDUSA , mai come in questi giorni nomignolo è più azzeccato)riesco a tenerla a bada appunto usando un bandanna come fascia .
Il nostro preferito rimane però questo e dico nostro,non perchè il vento mi ha spazzato via l'ultimo neurone rimasto,ma perchè il mio cantamarro pretende di avere il suo bandanna alk collo ...per far "pandan"con la mamà.
infatti oggi ha sfoggiato questo nero a fiori grigi
Ed indovinate cosa guarda con tanto interesse ...la ciotola della pappa che è tornata la sua migliore amica ,mentre sullo sfondo abbiamo sempre traccia di oriente e
quindi non posso che salutarvi con un Giappo
Mata Aimashou!
(letteralmente Arrivederci ,ma inteso come Rivediamoco presto ).